Come Tutto è Iniziato.

È difficile spiegare cosa si prova a cominciare la propria attività dal nulla. è un compito arduo, o meglio, 300mila piccoli compiti da svolgere in rapida successione; è un processo lungo, sempre più lungo del previsto, anche considerando ritardi e criticità improvvise. Un progetto durato 6 mesi che ha bruciato le tappe, con la costruzione da zero di una app, un sito e-commerce, un blog e diversi profili social. Tutto questo, si badi bene, senza fondi, solo pochi risparmi (sarebbe facile altrimenti delegare ditte specializzate e pagare con moneta sonante, non credete?). Si ok, tutto bello e complimenti per l’impegno…

Ma Perchè fate tutto questo?

Lo facciamo per sfidare lo status quo, per “bere differente“. Perchè il settore enogastronomico è pieno zeppo di produttori ed intermediari, ma la verità è che gran parte di tale mercato è accentrato da pochi conglomerati, con barriere all’entrata molto alte, ed è intrappolato in un circolo vizioso, a partire dal produttore: nessuno vuole parlare, per esempio, dello scempio dei concorsi e dei premi assegnati, guarda caso, sempre ai soliti noti, con decine di referenze a catalogo, varie linee, milioni di bottiglie vendute ogni anno. Un vecchio adagio cita: “L’uva disse al contadino: Fammi povera, e ti farò ricco.” Ci siamo capiti.

Per produrre di più pagando meno, per dare al cliente un range di aromi e sapori sempre uguali, anno dopo anno, la cantina industrializza i processi, taglia i costi, riempie le descrizioni dei propri vini di qualità senza senso e paroloni vuoti, si fa trovare ad ogni concorso, verifica nuovi canali di vendita e decide di arrivare ovunque può pur di vendere ancora, così come fa esattamente il grosso produttore di conserve, o di panificati, e così via. Tutto ciò, a scapito ovviamente della qualità, ma soprattutto del rispetto del Terroir e della filosofia che si cela dietro a questo concetto. Per noi il vino e il cibo vengono prima di tutto, sempre.