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Velier Royal Navy – Navy Rum “TigerShark” 14 anni (tropical aging) 2nd Release (2019)

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Descrizione

Tipologia: Blended Rum
Origine: Caraibi
Materia prima: Melassa
Fermentazione: Lieviti selezionati + Lieviti indigeni
Metodo di produzione: Distillazione Pot Still
Invecchiamento: Tropicale
Astuccio: si
Gradazione Alcolica: 57,18°
Invecchiamento medio: 14 anni

Perché è differente

Velier Royal Navy è nato dalla volontà di ricreare il blend della Royal Navy. I Royal Navy erano assemblaggi di rum giovani provenienti dalle varie colonie britanniche caraibiche. Il Tiger Shark è la seconda release Velier Royal Navy, un rum frutto dell’esperienza quarantennale di Luca Gargano, patron della Velier. Questo distillato proviene dall’assemblaggio di rum distillati esclusivamente in pot still e invecchiati nel luogo di produzione, i tropici. Le distillerie di provenienza restano assolutamente segrete.

L’etichetta

Tiger Shark, ovvero “squalo tigre”, è il nome di battaglia che Luca Gargano conquistò un giorno, andando a pesca in Polinesia, sull’isola di Anaa, dove il suo nome è proprio Ruruki – ovvero “squalo tigre” in lingua locale. Come lui stesso racconta nel libro Nomade tra i barili (Edizioni Velier): “Il primo giorno in cui vado a pesca con Tupana, uno squalo arriva e inizia a girarmi intorno. Così io faccio come Tupana mi ha detto, batto l’arpione sull’acqua e vedo lo squalo allontanarsi. Poi, però di colpo alzo gli occhi e vedo Tupana agitare le braccia, correndo nell’acqua verso di me. Sta urlando qualcosa, anche se, nel fragore delle onde che si infrangono sulla barriera corallina, io non riesco a sentirlo. I suoi gesti sono comunque inequivocabili: mi sta facendo segno di scappare, correre verso la spiaggia. Così, senza sapere cosa succede, io stringo il pescato al petto e corro fuori dall’acqua inciampando e ferendomi. Solo dopo, quando saremo in salvo, Tupana mi dirà che quello che ho allontanato non era uno squaletto. Una presenza rarissima nella laguna. Ed è così che mi viene assegnato il mio nome polinesiano, Ruruki. Non, come molti credono, perché io sia in qualche modo associato per similarità a quell’animale, ma per questo episodio.”

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